DOTTOR JEKYLL E MISTER HYDE. PERCHE' IL GATTO MI MORDE QUANDO LO ACCAREZZO
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Capita spesso che mentre stiamo accarezzando e coccolando il nostro gatto, lui rimanga in principio rilassato, sereno, regalandoci tante fusa per poi trasformarsi in un felino agguerrito che ci morde prendendo in ostaggio il nostro braccio e lasciandoci doloranti e interdetti.
Questo atteggiamento: “Petting and biting Syndrome”, la sindrome del morso e della carezza. Questo comportamento apparentemente ingiustificato ha una spiegazione scientifica.
LA DOMINANZA
Le nostre carezze potrebbero essere paragonate all’azione di un gatto che lecca lisciando il pelo ad un suo compagno peloso e solitamente è il gatto dominante che lecca e liscia il pelo immobilizzando l’altro felino. Se il nostro gatto si ribella alle nostre carezze, passando da uno stato di beatitudine emanante di fusa a uno bellicoso potrebbe essere che sia un gatto dominante e che non accetta di essere sottomesso, perché nel linguaggio felino si tratta di sottomissione.
Bisogna aggiungere che alcuni gatti non amano essere toccati in alcune parti del corpo: il collo, la pancia, l’attaccatura della coda perché sono i punti deboli che vengono presi d’assalto durante i combattimenti.
All’inizio accetta le nostre carezze ma dopo poco l’istinto emerge e si sente costretto e bloccato in una situazione di sottomissione e reagisce. Se riusciamo a capire quale è il suo limite di sopportazione potremmo lasciare lui a decidere il tempo delle coccole e interromperle al momento giusto prima che inizi a morderci.
E’ IL GATTO CHE DEVE DECIDERE
Bisogna aggiungere che il gatto ha su tutta la lunghezza del corpo dei ricettori tattili molto sensibili che se stimolati a lungo con il tocco della nostra mano provocano fastidi che lui cercherà di evitare iniziando ad allontanarti con i piccoli morsi.
L’INFANZIA E’ IMPORTANTE:
I gatti portati via troppo presto dalla loro mamma o rimasti orfani non hanno potuto imparare a confrontarsi con i fratelli e con la mamma che durante il gioco gli insegna che durante il gioco si devono ritrarre gli artigli e non devono stringere quando morde.
COSA POSSIAMO FARE
Come dicevo prima dobbiamo imparare a riconoscere il momento in cui il gatto ci rivela che vuole sottrarsi dalle nostre carezze.
COME POSSIAMO CAPIRE QUESTO MOMENTO?
I gatti comunicano con il linguaggio del corpo. Se mentre lo accarezzi abbassa le orecchie, dilata le pupille e muove la coda in modo nervoso allora è prossimo all’attacco.
Quindi per evitare che ci morda e atteggiamenti spropositati, dobbiamo smettere di accarezzarlo nel momento giusto.
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