L'IMPRINTING E LA MICIZIA FELINA

 L’Imprinting* è fondamentale per tutti gli esseri viventi. Gatto compreso. Se i gattini e la loro mamma hanno avuto un buon imprinting con l’uomo, sicuramente saranno ben disposti e socievoli con le persone. Però non bisogna correre il rischio di essere troppo presenti e toccare eccessivamente i piccoli per non spingere la mamma gatta a spostarli e nasconderli.

Ricordarsi che prima di avvicinarsi ai piccoli felini occorre avere scarpe pulite e mani lavate bene perché i neonati di gatto non hanno ancora ben sviluppato il sistema immunitario e rischiano facilmente di contrarre virus e batteri esterni  introdotti da noi che possono essere per loro fatali.

Esiste in aggiunta un periodo nella vita di un gatto in cui gli è molto facile stabilire legami con gli altri animali, essere umano incluso. In questa breve fase i legami si creano facilmente e naturalmente.  Il periodo va dalle tre alle otto settimane di vita.

E’ fondamentale instaurare un contatto positivo con il nostro amico a quattro zampe in modo tale da farlo diventare un animale socievole da adulto.

I Gatti che non hanno avuto un imprinting positivo e un buon contatto con l’uomo in questo lasso di tempo rischiano di rimanere selvatici, scontrosi e timorosi e stabilire un rapporto di fiducia con loro può risultare molto difficile e a volte impossibile. In alcuni casi l’unica possibilità è stabilire una “relazione” a distanza.

Questa è la differenza tra un gatto addomesticato e un gatto selvatico. Non è solamente questione di genetica ma l’imprinting e le prime esperienze sono essenziali.

Sembra che le influenze assorbite dal cucciolo in questa fascia di età facciano sviluppare connessioni nervose in zone del cervello che controllano la socialità del gatto e la nascita di relazioni.

Se durante i primi 45 giorni di vita del piccolo felino, l’uomo ha regolari, costanti e positivi contatti con lui, fino al massimo totale di un’ora al giorno, il gatto si dimostrerà sicuro, fiducioso e ben disposto verso le persone.

I genitori contribuiscono geneticamente al carattere del cucciolo di gatto, ma solo la mamma gatta influenza i piccoli attraverso il proprio atteggiamento perché i “papà”  sono totalmente assenti nell’allevamento dei cuccioli.

I Gattini imparano moltissimo dall’osservazione della mamma gatta. Se la mamma gatta è ben disposta, socievole, confidente e non spaventata dagli umani, lo saranno anche i gattini. Se al contrario è selvatica, non socializzata, impaurita e diffidente trasmetterà ai cuccioli questi atteggiamenti verso l’umano.

* imprinting ‹ëmprìntiṅ› s. ingl. [propr. «impressione, stampa», der. di (to) imprint«stampare, imprimere»], usato in ital. al masch. – In etologia, particolare forma di apprendimento precoce, irreversibile o comunque durevole, di alcune specie animali, per il quale, per es., l’individuo, nelle primissime ore della vita, riconosce e segue i suoi genitori, oppure un loro surrogato, che può essere rappresentato da individui di altra specie o anche da oggetti inanimati, purché in movimento, che cadano per primi nel suo campo di osservazione  Il termine è talvolta tradotto in ital. con impressione o, più raram., con conio.